Storia dell’azienda
La storia vitivinicola della Puglia è stata principalmente legata, in passato, al vino sfuso. I produttori erano del tutto convinti che le cantine potessero essere rappresentate solo dal vino sfuso, una lezione impartita nella loro giovinezza da padri che avevano operato tutta la vita in questo modo. Fino alla fine del secolo scorso, la produzione nella regione spesso superava – con ampio margine - dieci milioni di ettolitri all'anno, solo una piccola parte dei quali sono stati imbottigliati nella loro area di provenienza.
Tuttavia la prima grande eccezione risale a diverse generazioni fa: nel 1925 Piero e Lisetta Leone de Castris hanno cominciato ad imbottigliare i propri vini e nel 1943 la casa realizzò il suo celebre Five Roses, un vino rosato pionieristico in bottiglia (nome ispirato al fatto che per molte generazioni i Leone de Castris avevano avuto 5 figli e anche dal fatto che nella zona di Salice Salentino c’era una contrada chiamata ‘Cinque Rose’).
Tuttavia la prima grande eccezione risale a diverse generazioni fa: nel 1925 Piero e Lisetta Leone de Castris hanno cominciato ad imbottigliare i propri vini e nel 1943 la casa realizzò il suo celebre Five Roses, un vino rosato pionieristico in bottiglia (nome ispirato al fatto che per molte generazioni i Leone de Castris avevano avuto 5 figli e anche dal fatto che nella zona di Salice Salentino c’era una contrada chiamata ‘Cinque Rose’).
Villa Donna Lisa
Questo albergo si propone da subito di far vivere ai propri ospiti un’esperienza sensoriale nel mondo del vino, infatti ogni stanza è arredata con colori e tessuti che richiamano un vino prodotto dall’azienda. Si trova a Salice Salentino, adiacente alla cantina Leone de Castris, l’azienda vitivinicola piu' antica della Puglia, ed al Museo del vino "Piero e Salvatore Leone de Castris".
Intorno all’albergo c’è un rigoglioso giardino in cui è possibile passare momenti in completo relax, passeggiando o leggendo un libro. È possibile visitare la cantina dell’azienda e degustare i vini. La struttura dispone di una bellissima piscina. Al pian terreno è presente una sala comune in cui è possibile sostare sui comodi divanetti oppure degustare del vino al wine bar.
Intorno all’albergo c’è un rigoglioso giardino in cui è possibile passare momenti in completo relax, passeggiando o leggendo un libro. È possibile visitare la cantina dell’azienda e degustare i vini. La struttura dispone di una bellissima piscina. Al pian terreno è presente una sala comune in cui è possibile sostare sui comodi divanetti oppure degustare del vino al wine bar.
Camere
Le 23 stanze, che possono ospitare fino a quattro persone, si affacciano sul giardino. Sono dotate di tutti i comfort, tra cui mini bar, tv satellitare, cassetta di sicurezza, telefono con chiamata diretta e climatizzazione autonoma.
Ristorante
Aperto nel 2016 e la sua cucina è interamente incentrata sui piatti tipici italiani, con un occhio di riguardo verso la cucina salentina ed i vini prodotti dalla casa. Anche in questo caso, gli arredi accompagnano l’ospite verso un percorso sensoriale nel mondo del vino con tessuti e mobili che agevolano l’esame visivo durante la degustazione del vino.
Vini Leone di Castris
Il vino è stato prodotto in omaggio al generale Charles Poletti, delle forze di occupazione alleate, che voleva un nome inglese per le bottiglie da inviare. E’ logico, quindi, che la casata De Castris avesse un ruolo da svolgere molto importante nell’ambito della produzione di vini della regione: anche se di origine spagnola (la famiglia poteva vantare la sua discendenza da due viceré del Re di Spagna nel corso del 17 ° secolo), -I conti De Castris si sono affrettati a riconoscere il potenziale del Salento in Puglia e acquisirono 5000 ettari di terra per piantare, vigneti, uliveti e campi di grano.
La Leadership è diventata una tradizione, e i nuovi vini della casa - bianco, rosso e rosé - ora prodotti con i consigli e l’astuzia di Riccardo Cotarella, presidente dell'associazione mondiale degli enologi, sono esemplari nella loro interpretazione e valorizzazione del territorio.
La Leadership è diventata una tradizione, e i nuovi vini della casa - bianco, rosso e rosé - ora prodotti con i consigli e l’astuzia di Riccardo Cotarella, presidente dell'associazione mondiale degli enologi, sono esemplari nella loro interpretazione e valorizzazione del territorio.
