Storia dell’azienda
Un tempo le considerazioni sui vini della Campania nel sud d'Italia erano ovvie da formulare. Le zone di produzione storica erano l'entroterra dietro Napoli, la provincia di Avellino, Benevento e le isole - Capri e Ischia - hanno fornito vini piacevoli ed affascinanti per bere prendendo il sole e visitando le bellezze naturali dei luoghi. La situazione, ora, non è più così nitida, vini eccellenti sono prodotti intorno a Napoli, in molte parti della provincia di Salerno (inclusa la zona vicino allo spettacolare tempio di Paestum) e, soprattutto, nella provincia di Caserta a nord di Napoli.
In una certa misura, questo è semplicemente un ritorno ad un passato molto lontano: durante l'Impero Romano, il vino più famoso di tutti, Falernum, considerato in grado di invecchiare fino a, e anche oltre, 100 anni, proveniva dalla zona intorno Mondragone nella parte settentrionale di questa provincia. Tra i leader nel rinascimento della viticoltura di Caserta si afferma la tenuta Selvanova, completamente creata da Antonio Buono, meno di due decenni fa.
Il posto e le sue costruzioni in cui si era imbattuto quasi inavvertitamente, e lo stato di abbandono avrebbero certamente scoraggiato una personalità meno avventurosa e coraggiosa. Ma il tempo, la pazienza, la dedizione e la tenacia hanno riportato Selvanova in vita, una nuova vita a cui fa seguito una produzione di ottimi vini. È stata richiesta da subito la supervisione di un professionista, che è stata affidata prima a Guido Bussato ed ora a Gennaro Reale.
Il posto e le sue costruzioni in cui si era imbattuto quasi inavvertitamente, e lo stato di abbandono avrebbero certamente scoraggiato una personalità meno avventurosa e coraggiosa. Ma il tempo, la pazienza, la dedizione e la tenacia hanno riportato Selvanova in vita, una nuova vita a cui fa seguito una produzione di ottimi vini. È stata richiesta da subito la supervisione di un professionista, che è stata affidata prima a Guido Bussato ed ora a Gennaro Reale.
Agriturismo
L’Agriturismo è costruito nel pieno rispetto per la natura ed il paesaggio collinare in cui è inserito. Anticamente pensata come casale l’intera struttura è stata restaurata mantenendo uno stile rurale molto curato ed essenziale. Dalla terrazza panoramica è possibile godere di una vista mozzafiato, dove si possono ammirare ben quattro delle cinque province campane e il fiume Volturno. Sono presenti molte aree gioco e la “fattoria didattica”.
Per gli adulti sono varie le attività che vengono organizzate, ad esempio quasi ogni domenica è possibile degustare gli ottimi vini prodotti dall’azienda stessa. Vengono organizzati incontri culturali o passeggiate all’interno dei vasti terreni dell’azienda.
Per gli adulti sono varie le attività che vengono organizzate, ad esempio quasi ogni domenica è possibile degustare gli ottimi vini prodotti dall’azienda stessa. Vengono organizzati incontri culturali o passeggiate all’interno dei vasti terreni dell’azienda.
Camere
Sono state ricavate dall’antico Casino di caccia. Ogni stanza porta il nome di uno dei vini prodotti dalla cantina. Possono ospitare da una fino a quattro persone. Le camere sono disponibili nei week end e nei ponti festivi per un minimo di due notti.
Ristorante
Il ristorante è stato ricavato dall'antico fienile e dalla bufalara che sono stati completamente ricostruiti nel pieno rispetto dell'ambiente: è infatti il solo esempio di bioarchitettura in Campania e mantiene un’atmosfera evocativa e semplice. Ogni ricetta della tradizione è stata volutamente preservata senza alcuna rivisitazione per consentire un’esperienza di gusto genuina e autentica. Le materie prime che vengono utilizzate tengono conto della stagionalità e vengono acquistate soprattutto dalle numerose realtà locali assai presenti sul territorio. Adatto sia per i matrimoni che per momenti di riservatezza. Per degustare gli ottimi vini dell’azienda è anche possibile partecipare al tour intorno al vino, una visita guida nelle cantine dell’azienda.
Vini Selvanova
L’Aglianico e il Fiano una volta erano la base della produzione, insieme a un po 'di Cabernet, ma ora tutta l'attenzione della casa è rivolta a l’Agliancio e il Pallagrello, sia rosso che bianco. Una parte della storia viticola italiana degli ultimi anni, un passo in avanti logico e lodevole.
