I vini di Petra
Successivamente si è interessato alla cittadina di Suvereto, dove una serie di piccole case hanno dimostrato con le loro prime uscite che la valle del fiume Cornia potrebbe produrre vini in grado di competere anche con le più famose zone del nord. “Pensare in grande” non era uno slogan che Moretti avesse bisogno di sentirsi ricordare: i suoi possedimenti in Franciacorta si estendono su 320 ettari, e Petra non è affatto una piccola azienda. La piantagione originale degli anni ’90 è ora cresciuta di circa 95 ettari. L’uva viene fermentata ed i suoi vini sono poi invecchiati in una struttura impressionante progettata da Mario Botta, un architetto di fama internazionale, tanto che all’ inaugurazione attirò folle di curiosi ed ammiranti visitatori. I vini sono cresciuti di qualità e complessità allo stesso tempo, e gli sforzi attuali, adesso sotto la supervisione dell’illustre enologo Beppe Caviola, sono semplicemente i più raffinati. E dimostra che la Val di Cornia non può fare solo buoni Cabernet e Merlot, ma anche impressionanti Sangiovesi.