La Valpolicella si può considerare l’area dove tutto iniziò, e Tommasi è il fiero proprietario di qualcosa come 105 ettari in questa denominazione, molti dei quali di recente acquisizione nelle parti più prestigiose della zona di produzione. Ma il Veneto, ed in particolare la provincia di Verona (insieme a quella di Brescia) non produce soltanto vini rossi della Valpolicella, e la casa adesso opera anche in Soave, Custoza, Bardolino, Garda, e Lugana, con 90 ettari addizionali di vigneti di proprietà.
Il Veneto si era dimostrato troppo piccolo per contenere le ambizioni della famiglia, e non è sorprendente che i due decenni passati siano stati visti come una potente spinta verso altre parti d’Italia: prima la Maremma, poi l’Oltrepò Pavese, la Puglia. E, con il più recente degli acquisti, la più prestigiosa denominazione in assoluto della Toscana, Montalcino.